Le mascherine certificate sono generalmente monouso il loro utilizzo è destinato a precisi scopi lavorativi.
Qualche volta però vi è la possibilità che possano essere lavate e riutilizzate, ma il tutto si limita generalmente ad un massimo di una o due volte, per cui vengono anche definite come “mascherine lavabili”.
Le Mascherine chirurgiche, invece, sono sempre e solo monouso.
In quanto alle mascherine Anti Haze generiche ce ne sono di varie tipologie e molte delle quali prevedono dei filtri all’interno intercambiabili per poter essere riutilizzate a piacimento.
Molte Mascherine Anti Haze non sono monouso, bensì sono appositamente studiate per essere riutilizzate più volte. Per facilitare ciò sono stati creati dei filtri intercambiabili usa e getta che vengono inseriti di volta in volta all’interno della mascherina.
Questi filtri molto spesso riportano la dicitura PM2.5 in quanto sono stati creati per proteggere le vie respiratorie dall’inquinamento e dalle polveri sottili. Tali filtri non sono studiati per essere usati in ambienti sanitari (come quelli certificati) ma sono molto utili per proteggere le vie respiratorie. Di fatti le PM2.5 sono particelle molto piccole; di conseguenza garantendo la protezione da queste ultime i filtri proteggono da molti elementi presenti nell’aria, come possono essere le goccioline che trasportano virus o altre malattie trasmissibili per via aerea.
Generalmente i filtri sono monouso e non riutilizzabili, parliamo per cui di mascherine filtranti.
Le Mascherine possono avere diverse certificazioni in base all’efficacia del filtraggio.
In Europa sono classificate secondo 3 livelli di protezione secondo le norme europee EN 149-2001 e A1:2009. Il livello FFP1 è quello delle classiche mascherine chirurgiche. Le FFP2, spesso raccomandate, filtrano almeno il 94% delle particelle in sospensione; mentre le FFP3 il 99%. FFP è un acronimo di Filtering Facepiece Particals (Filtraggio Particolari del Frontalino).
In America le mascherine vengono certificate dalla FDA secondo gli standard 42 CFR 84 del NIOSH. In tali certificazioni il termine N95 sta ad indicare mascherine facciali certificate con un’efficacia di filtraggio del 95%; quindi addirittura un poco più efficaci delle FFP2 europee. In tali standard possiamo trovare anche la certificazione N99 che è equivalente alla certificazione europea FFP3.
In Cina le Mascherine vengono certificate con gli standard GB 2626-2006. In tali standard la certificazione KN95, che spesso vediamo, attesta un livello di filtraggio della mascherina al 95% (come una N95 Americana o una FFP2 Europea). Anche tali standard prevedono una certificazione con un livello di filtraggio del 99%, sono le KN99.
Le Mascherine sono munite di diverse certificazioni in base alla capacità di filtraggio. Attualmente è obbligatorio certificare soltanto le mascherine Sanitarie e quelle utilizzate per particolari lavori, come quello dei medici.
Molte mascherine Anti Haze destinate ad un uso comune quotidiano, non richiedono le certificazioni nonostante abbiano capacità di filtraggio molto elevate.
Le certificazioni variano in base alla zona e all’ente che emette tale certificazione.
Possiamo distinguere 3 grandi tipi certificazioni esistenti in base alla macroarea in cui vengono prodotte e vendute le mascherine: ci sono le certificazioni della comunità europea a marchio CE (le FFP1/FFP2/FFP3); le certificazioni Americane della FDA (N95 è la più diffusa) e le certificazioni cinesi (KN95 è la più diffusa).
Tutte queste certificazioni servono ad assicurare l’effettiva efficacia di filtraggio della mascherina esprimendo tale capacità in %.
Le Mascherine denominate “Dispositivi di Protezione Individuale” (DPI) sono quelle mascherine facciali che servono per proteggere il personale Sanitario (o altro personale in particolari ruoli esposti) ad eventuali patogeni presenti nell’aria. Tali mascherine sono utilizzate quando il rischio di incorrere in un patogeno e/o in un virus è molto alto per cui c’è l’esigenza di proteggersi con dei dispositivi che garantiscano la maggior protezione possibile ove la distanza di sicurezza non è sufficiente.
Tali mascherine devono essere certificate con Standard Europei in base al grado di filtraggio (FFP1/FFP2/FFP3) e possono avere una valvola studiata che garantisca una fuoriuscita sicura dell’aria.
Tali dispositivi (soprattutto quelli con valvola) sono studiati per proteggere chi li indossa e non chi si trova nell’ambiente circostante.
Le “Mascherine Chirurgiche” sono mascherine protettive facciali destinate ad un uso Sanitario.
A meno che non sia diversamente specificato, il termine “mascherina chirurgica” si riferisce all’insieme di mascherine monouso approvate dal Ministero della Salute classificate come dispositivi medici in base alla normativa nazionale.
Sono particolarmente efficaci solo nel prevenire la fuoriuscita di “goccioline” e non la loro entrata dalle vie respiratorie. Queste mascherine sono create per gli operatori Sanitari che lavorano nelle sale operatorie, per i dentisti e per tutti quegli operatori sanitari che non devono contaminare il loro ambiente di lavoro.
La categoria delle Mascherine Sanitarie fa riferimento a tutte le mascherine facciali prodotte per il personale Sanitario.
All’interno di questa categoria dobbiamo fare una grande divisione: da una parte abbiamo le classiche Mascherine Chirurgiche, in rispetto delle linee guida delle norme igieniche, mentre dall’altra ci sono i Dispositivi di Protezione Individuale, per cui si intende, in modo generico, qualsiasi attrezzatura indossata dal lavoratore allo scopo di proteggersi dai rischi di terze parti che possono interferire con la sicurezza o la salute durante il lavoro.
Le Mascherine Anti Haze sono delle mascherine facciali che hanno l’obiettivo di proteggere le vie respiratorie dagli elementi presenti nell’aria.
Tali mascherine sono state originariamente create per proteggersi dal crescente inquinamento nelle città di tutto il mondo; ultimamente però, con l’avvento del coronavirus, sono state maggiormente utilizzate per proteggersi contro eventuali goccioline che possano trasportare virus e/o altre malattie trasmissibili per via aerea quando si sta a contatto con altre persone ma soprattutto per impedire la diffusione del virus.
Le mascherine Anti Haze sono molto efficaci in quanto riescono a filtrare l’aria in modo molto efficiente e similare al filtraggio offerto dalle mascherine certificate per uso medico/sanitario.
Esistono diversi tipi di mascherine a seconda dell’uso a cui sono destinate e a seconda della loro riutilizzabilità. Vedremo nello specifico diverse tipologie che potrete trovare sul Nostro Shop Online di Mascherine.
Se siamo operatori sanitari, forze dell’ordine o altri operatori a contatto con agenti patogeni dobbiamo cercare di proteggerci con Dispositivi di Protezione Individuale, quindi con mascherine certificate dai vari standard internazionali o approvate dal Ministero della Salute.
Se invece abbiamo bisogno della mascherina soltanto per una protezione preventiva delle nostre vie respiratorie (contro l’inquinamento e altri elementi patogeni che possano essere presenti nell’aria) le normali mascherine Anti Haze con filtri intercambiabili sono molto efficaci e rispondono in modo ottimale alle necessità quotidiane.
Come abbiamo visto in precedenza, le mascherine hanno diversi usi a seconda delle esigenze.
Le mascherine sono generalmente acquistate dagli operatori sanitari e da operai specializzati nell’esercizio delle loro funzioni per cui sono richieste diverse misure di precauzione.
Ultimamente però tali mascherine sono divenute molto comuni, e sempre più richieste in Italia e nel resto del mondo, fino a diventare obbligatorie in vista di spostamenti o nelle relazioni sociali.
Tali mascherine, infatti, oltre a proteggere dall’inquinamento, proteggono da eventuali malattie e/o virus trasmissibili per via aerea, quali covid-19.
La mascherina deve essere utilizzata come dà consigli dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) a seconda del ruolo e della funzione che deve svolgere.
Noi consigliamo di utilizzare una mascherina facciale di protezione ogni qual volta si abbiano contatti ravvicinati con persone estranee per lunghi periodi di tempo, soprattutto al chiuso, in mancanza di un’adeguata distanza di sicurezza con altri individui.
