MaskHaze: tutte le news su mascherine e igienizzanti

igienizzante mani da borsa

Nostro malgrado, le nostre mani diventano facilmente un ricettacolo di germi e batteri. Questi, se non eliminati o, peggio ancora, se portati distrattamente a contatto con il viso, il naso e la bocca, possono trasmettere numerose malattie anche gravi. Ecco perché, durante la pandemia da Covid-19, gli esperti insistevano molto sulla necessità di lavare e disinfettare spesso le mani, soprattutto quando ci si trova fuori casa. Ed ecco anche il motivo per cui, quando si esce, è bene portare con sé un igienizzante mani da borsa da usare in tutte quelle volte in cui non è possibile lavarle.
In particolare, vediamo in quali occasioni questo si rende necessario quando si fa la spesa o quando si va in giro per negozi.

Quando e perché usare un igienizzante mani da borsa

I vantaggi legati all’utilizzo di prodotti come il gel igienizzante mani da borsa sono tanti e sono innegabili. Si tratta infatti di un prodotto dalle dimensioni, dal peso e dal formato ridotti e pensati apposta per l’uso fuori casa; è facile da usare e si asciuga in pochi secondi; infine, è pratico da tenere con sé per essere usato al bisogno.

Proprio quello che ci vuole per chi trascorre molto tempo fuori casa e non ha sempre a disposizione una toilette in cui lavarsi le mani con acqua e sapone. Il lavaggio sarebbe infatti preferibile ma, dato che non sempre è fattibile, un buon igienizzante mani da borsa può comunque aiutare a proteggere dal contatto con germi e batteri.

In particolare, scopriamo quali potrebbero essere i momenti in cui ci tornerebbe molto utile averlo a portata di mano mentre facciamo la spesa o, in generale, mentre facciamo acquisti.

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perché usare igienizzante mani da borsa

Quando si entra o si esce da un punto vendita

Questo punto è molto importante per proteggere non solo la propria salute ma anche quella degli altri. Usare un igienizzante mani da borsa prima di accedere a un negozio, ad esempio a un supermercato, permette di eliminare gran parte dei germi presenti sulla cute e ridurre quindi il senza il rischio di contaminare oggetti e superfici all’interno del negozio.

Allo stesso modo, occorre igienizzarsi dopo aver visitato un supermercato o un altro punto vendita: in questo caso, è importante farlo per proteggersi dai germi che potrebbero essere venuti in contatto con le nostre mani, ad esempio quelli presenti sul carrello della spesa. 

Quando si tocca la merce esposta

In generale, sia che si tratti di un supermercato e sia che si tratti di un qualsiasi altro tipo di negozio, bisogna partire dal presupposto che su tutta la merce presente è facile che si siano accumulati germi e batteri. Questo perché, prima del nostro arrivo, le stesse merci potrebbero esser state maneggiate da altre persone prima di noi, che potrebbero averle contaminate.

Quindi, soprattutto nel caso in cui non vengano indossati i guanti monouso di protezione, è bene avere con sé un igienizzante mani da borsa da applicare sulla pelle dopo aver terminato gli acquisti.

Quando si scende dai mezzi di pubblico trasporto

Altro momento fondamentale: se per raggiungere il supermercato o i negozi in cui si desidera fare acquisti è necessario prendere un tram, la metro o un treno, occorre immediatamente igienizzare le proprie mani al termine della corsa.

Il motivo è simile a quello riferito in precedenza: sui trasporti passano ogni giorno centinaia di persone e, anche se tra le misure messe in atto dal governo c’è la sanificazione quotidiana dei mezzi, è inevitabile che i germi si depositino. In particolare sui sedili, sui sostegni in cui ci si regge quando si viaggia in piedi e persino sulle porte. Durante il tragitto è inevitabile toccare almeno una di queste cose; per questo motivo, subito dopo esser scesi è bene igienizzare le mani con estrema cura. 

Prima di mangiare o bere qualcosa

Quando si fa la spesa o si trascorre qualche ora a fare shopping può capitare di avvertire il bisogno di un caffè, di fare uno spuntino veloce o anche solo di bere un po’ d’acqua da una bottiglietta in plastica.

Prima di consumare qualsiasi cibo e qualsiasi bevanda, mentre ci si trova fuori casa, è assolutamente necessario ricorrere al proprio igienizzante mani da borsa e distribuirlo per bene sulla pelle facendo molta attenzione che raggiunga anche le dita e le unghie.

Non bisogna infatti mangiare o toccare il cibo con le mani sporche per evitare che germi e batteri pericolosi passino dalle mani alle mucose della bocca o del naso. Ecco perché è molto importante anche non portarsi le mani al viso se non sono state prima adeguatamente igienizzate.

quando usare igienizzante mani da borsa

Dopo aver maneggiato i soldi

I soldi rientrano tra le cose più sporche che possa capitarci di maneggiare. Studi e ricerche confermano che si tratta di uno degli oggetti d’uso quotidiano sui quali è più facile che germi e batteri si depositino. Il motivo si lega al fatto che i soldi vengono maneggiati da chiunque ma, a differenza di altre merci o delle superfici, non vengono mai igienizzati.

Ecco perché è importantissimo igienizzare le mani dopo averli toccati. Per cui, tutte le volte che ci si trova alla cassa del supermercato, o di un altro negozio, o al bar, è necessario ricordarsi di versare qualche goccia di igienizzante sulle mani dopo aver pagato. 

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gel disinfettante mani ospedale

Nonostante le pubblicità o persino il packaging dei prodotti, in alcuni casi, possano riunire sotto la denominazione “disinfettante” una lunga serie di sostanze che, in realtà, disinfettanti non sono, occorre essere consapevoli del fatto che le differenze esistono eccome. Non tutti i prodotti presentati come risolutivi contro l’accumulo di germi e batteri sulla cute disinfettano: alcuni, infatti, detergono e altri igienizzano. La disinfezione, però, è un’altra cosa.

Allo stesso modo, una differenza sussiste tra il gel disinfettante per le mani usato in ospedale e, in generale, in ambito medico, e altri gel di uso invece più comune. Vediamo perché è giusto che il consumatore sia consapevole di questa distinzione e quali caratteristiche dei prodotti entrano in gioco nell’uno e nell’altro caso.

differenza tra gel disinfettante mani ospedale e altri prodotti

Gel disinfettanti mani ospedale: caratteristiche e modalità di utilizzo


La prima cosa che va detta è che, a differenza di tanti detergenti e igienizzanti, i gel disinfettanti mani usati in ospedale sono presidi medico chirurgici. Cosa significa?

Si tratta di prodotti che, per il tipo di funzione che assolvono o per gli elementi che li compongono fanno parte di quel gruppo di prodotti riconducibili a un decreto del 1998 che li riconosce, appunto, come presidi medico chirurgici. E prima di essere messi sul mercato, le autorità e le istituzioni competenti in materia devono approvarli (sulla base di quanto stabilito dal decreto).

Una volta messi in vendita, devono riportare sulla confezione l’apposita dicitura che li rende riconoscibili come “presidi medico chirurgici”.

All’interno di questo gruppo di prodotti, tra gli altri compaiono anche i disinfettanti, che vantano un’azione germicida e battericida. 

Infine, va specificato che questi non sono prodotti necessariamente destinati a un uso sanitario e professionale, ma possono anche essere impiegati in ambito domestico.

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Differenza tra il gel disinfettante mani ospedale e gli altri prodotti

A questo punto, possiamo chiarire la differenza tra i gel disinfettanti mani usati in ospedale (che rientrano tra i presidi medico chirurgici) e i prodotti che non lo sono come, ad esempio, i comuni detergenti e gli igienizzanti (che appartengono alla sfera dei cosmetici).

La differenza tra questi due gruppi di prodotti sta soprattutto nella loro funzione: i disinfettanti usati in ospedale devono, innanzitutto, disinfettare, ossia eliminare fino al 99% dei germi e dei batteri presenti sulla pelle delle mani. Igienizzante mani e altri saponi, invece, devono rimuovere lo sporco e, solo in minima parte, disinfettare.

I prodotti appartenenti al mondo dei cosmetici, inoltre, non devono obbligatoriamente presentare l’elenco degli ingredienti e le percentuali con le quali questi sono presenti; i disinfettanti, invece, devono per legge rendere note queste informazioni al consumatore.

A questo proposito, ricordiamo che per igienizzare a fondo occorre che il gel contenga una percentuale superiore al 60% di alcool.

Caratteristiche del gel disinfettante mani che si usa in ospedale

Le caratteristiche imprescindibili che deve contenere un gel disinfettante mani usato in ospedale sono due: 1) il prodotto deve riportare la dicitura “presidio medico chirurgico” sulla confezione 2) il gel deve contenere una concentrazione di alcool maggiore del 60%, in modo che la sua azione contro germi, virus e batteri possa essere efficace.

Come agisce un gel disinfettante mani? Giunto a contatto con le mani, il prodotto, proprio perché si tratta di un gel, viene assorbito in pochi secondi e, nello stesso lasso di tempo, la parte alcolica evapora a contatto con l’aria e con la pelle.

Rispetto a una crema, il gel mani ha la caratteristica di lasciarle più fresche e immediatamente asciutte, per cui non sono necessari né un risciacquo con acqua e né un’asciugatura.

quando e come usare gel disinfettante mani ospedale

Quando e come usare il gel disinfettante mani per ospedale

Le mani vanno igienizzate o disinfettate tutte le volte che non è possibile lavarle con acqua e sapone, dunque, soprattutto, quando si è fuori casa. Un concetto molto importante quando ci si trova in un ospedale, che per definizione è un luogo spesso affollato, in cui circolano ogni giorno centinaia di persone e, di conseguenza, notevoli quantità di germi e batteri.

Quindi, nonostante in un ospedale gli ambienti e le superfici vengano costantemente igienizzati, chi non può lavarsi le mani deve assolutamente proteggersi dai microrganismi patogeni in circolazione usando un prodotto apposito per la disinfezione. 

Un gel di questo tipo va utilizzato, ovviamente, anche in tutti gli altri momenti della giornata in cui non si hanno a disposizione acqua e sapone ma si è stati a contatto con altre persone in luoghi pubblici (o anche semplicemente nel proprio posto di lavoro).

Il gel disinfettante mani va usato quindi quando si prendono i mezzi di trasporto, dopo esser stati in palestra, dopo aver toccato degli oggetti (soprattutto quando si tratta di cose notoriamente poco pulite come i soldi), dopo essere andati al supermercato, prima di mangiare, e così via.

In tutti questi casi è bene ricorrere a un prodotto efficace contro germi e altri microrganismi patogeni, in grado di disinfettare la cute in profondità senza irritarla e senza alcuna necessità di risciacquo.

Come applicare e distribuire il gel disinfettante mani sulla cute? Basta versarne poche gocce e strofinare con molta cura le mani facendo in modo che il prodotto si sparga su tutta la superficie, comprese le dita, le unghie e i polsi. Bisogna continuare a sfregare fino al completo assorbimento. L’operazione deve durare almeno 30-40 secondi, così come raccomandato dalle istituzioni sanitarie in occasione dell’emergenza Covid-19. 

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antibatterico mani

Tra le misure principali introdotte dal governo nell’ottica di contrastare la diffusione del Coronavirus ce ne sono alcune che ci riguardano tutti da vicino: ad esempio, l’obbligo di indossare la mascherina sul volto nei luoghi affollati, il mantenimento della distanza di almeno un metro e mezzo tra le persone e l’igienizzazione corretta delle mani. 

In quest’articolo affronteremo proprio quest’ultimo punto e, nello specifico, vedremo cosa prevede la legge circa l’utilizzo dell’antibatterico mani prima di accedere in un negozio o di fare la spesa al supermercato. Inoltre, scopriremo perché utilizzare questo tipo di prodotti è davvero così importante quando non è possibile lavarsi le mani con acqua e sapone e qual è la modalità corretta di utilizzo affinché risultino efficaci e la protezione dai germi possa dirsi adeguata.

Antibatterico mani: perché è importante usarlo nei negozi

Perché usare un antibatterico per le mani quando non possiamo lavarle? Semplice, noi usiamo tantissimo le nostre mani nell’arco della giornata: le usiamo nel nostro lavoro, quando tocchiamo gli oggetti presenti sullo scaffale di un negozio, quando prendiamo i mezzi o quando parliamo con qualcuno.

Sulla nostra pelle, quindi, si depositano continuamente enormi quantità di germi, virus e batteri che, a contatto con le mucose, potrebbero causare diverse malattie anche gravi.

Ecco perché si raccomanda di non portare mai le mani al viso quando sono sporche e, soprattutto, di non toccare gli occhi, il naso e la bocca. Fare in modo che le mani siano sempre pulite o igienizzate è la prima regola per contrastare l’azione dei microrganismi patogeni e per proteggere noi stessi e gli altri che ci stanno vicino. 

I luoghi affollati, per quanto possano essere sanificati più volte nell’arco della giornata, sono spesso un ricettacolo di germi. Ecco perché è necessario usare correttamente un antibatterico mani quando andiamo a fare la spesa o entriamo in un negozio.

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usare antibatterico mani al supermercato

L’uso dell’antibatterico mani nei supermercati

Sono tante le misure introdotte dalla legge la scorsa primavera, in occasione della ripartenza (ossia in occasione dell’inizio della cosiddetta “fase 2”, che ha portato alla progressiva riapertura di negozi e pubblici esercizi dopo il lockdown). La maggior parte di queste misure sono estese a tutti i locali destinati all’accoglienza delle persone, e dunque i supermercati, i negozi di abbigliamento, gli uffici che prevedono orari di ricevimento, le palestre, i ristoranti, ecc.

Con l’obiettivo di contrastare l’ulteriore diffusione del Coronavirus, tutti gli esercizi appena citati devono obbligatoriamente mettere a disposizione della clientela dei dispenser o dei flaconi di gel antibatterico da utilizzare subito prima di accedere al negozio. In questo modo, chi entra ad esempio in un supermercato potrà igienizzare correttamente le mani prima di toccare la merce esposta o il carrello.

È importante, quindi, che tutti usufruiscano dell’antibatterico mani fornito dal negozio: applicandolo correttamente si potrà evitare che germi e batteri depositati sulla cute passino sugli oggetti e le superfici e si diffondano nell’ambiente trasmettendosi alle altre persone presenti.

In alcuni punti vendita è obbligatorio l’utilizzo di guanti monouso; in alcuni supermercati, questo è previsto solo quando si maneggia la merce presente sui banconi di frutta e verdura (misura messa in atto già prima dell’esplosione della pandemia).

Inoltre, sempre all’entrata del negozio, alcuni supermercati mettono a disposizione del cliente anche dei prodotti per disinfettare il carrello della spesa.

L’uso di un igienizzante mani è un passo importante nella protezione dal Covid-19 e dagli altri virus altamente pericolosi per l’organismo. Ed è fondamentale che venga fatta da tutti.

come usare antibatterico mani

Come usare l’antibatterico mani

Per proteggersi da germi e batteri è importante usare i prodotti giusti, ma è importante anche saperli usare.

Quando si tratta di igienizzare delle proprie mani occorre essere molto accurati e, soprattutto, pignoli. Per cui, tutte le volte che non è possibile lavarle con acqua e sapone (il classico lavaggio con acqua e sapone è sempre la soluzione ideale per rimuovere lo sporco) bisogna usare un antibatterico. Questo è anche il caso della spesa al supermercato o dello shopping per negozi.

Il prodotto va versato nelle giuste quantità sulla pelle delle mani e queste vanno strofinate con attenzione tra loro in modo che l’antibatterico si distribuisca in modo uniforme sulla cute (e dunque su dita, polsi, dorsi e palmi delle mani, ma non bisogna trascurare neanche le unghie e la pelle sottostante).

Lo sfregamento deve proseguire finché il prodotto non si è completamente asciugato, e dunque per almeno 30-40 secondi (come raccomandato dalle istituzioni in ambito sanitario). Non occorre risciacquare con acqua e nemmeno asciugare con la carta o con un panno monouso.

In questo modo, è possibile rimuovere in poco tempo una gran parte dei germi accumulati sulla pelle.

Infine, ancora un consiglio: se dopo aver fatto la spesa non si torna immediatamente a casa e dunque non si ha la possibilità di lavare subito le mani con acqua e sapone, è bene applicare di nuovo una piccola dose di antibatterico per rinnovare l’igienizzazione anche dopo gli acquisti.

Leggi anche: Come fare gel igienizzante? 3 i errori (anti igiene) commessi dai non esperti

differenza tra igienizzante e disinfettante

Non bisogna dare per scontato che tutti conoscano la differenza tra disinfettante e igienizzante mani . I due termini hanno spesso generato confusione, soprattutto negli ultimi mesi quando, a causa dell’emergenza sanitaria mondiale tuttora in corso, sono stati usati spesso senza distinzione come fossero interscambiabili.

In realtà, come vedremo in questo articolo, una differenza tra i due termini c’è, nonostante spesso le aziende produttrici di igienizzanti e disinfettanti siano le prime a confonderne i significati o usarli in modo fuorviante. 

Tuttavia, data l’importanza della questione, anche indipendentemente dalla situazione legata alla pandemia da Covid-19, è bene che i consumatori sappiano districarsi e imparino a utilizzare correttamente e nel contesto giusto i prodotti presenti sul mercato.

In particolare, quei prodotti riguardanti la cura del corpo e la protezione contro germi e batteri nocivi che, a lungo andare, possono rivelarsi nemici pericolosi e veicoli di infezioni.

Quale differenza tra igienizzante e disinfettante?

Prima ancora che dagli ingredienti o gli ambiti di utilizzo che contraddistinguono i vari prodotti in commercio, il concetto di igienizzazione viene distinto da quello di disinfezione dalla legge.

La normativa italiana, infatti, scinde tutte le attività di pulizia necessarie a rimuovere lo sporco o la polvere da ambienti, oggetti e superfici, dalle attività di disinfestazione messe in atto per contrastare i parassiti e l’accumulo di agenti infettivi potenzialmente nocivi per l’essere umano. 

Allo stesso modo, bisogna distinguere i prodotti igienizzanti dai disinfettanti, in quanto possiedono delle caratteristiche molto diverse. Vediamo più da vicino in cosa consiste la differenza tra igienizzante e disinfettante.

differenza tra igienizzare e disinfettare

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Igienizzare o disinfettare? 

Detersione, igienizzazione, disinfezione, sanificazione: i termini sono tanti ed è molto facile far confusione.

Partiamo dal primo gradino della scala, ossia la “detersione”: questa indica la normale pulizia dallo sporco, ossia le pratiche quotidiane di igiene personale per le quali necessitiamo di saponi, del latte e delle creme detergenti o degli oli. Detergere il viso significa sostanzialmente rimuovere le impurità, o il sudore, dalla pelle.

Traslando il significato al campo domestico, “detergere” i mobili di casa significa pulire la polvere o la sporcizia accumulate nel tempo con una spugna e un detersivo apposito.

Facciamo un passo avanti e parliamo di igienizzazione. Questa indica un tipo di pulizia molto più profonda, volta ad eliminare gran parte dei germi.

Per fare ancora meglio, e arrivare a distruggere il 99.9% dei germi nocivi, quindi quasi l’assoluta totalità, occorre disinfettare. È importante farlo in determinate situazioni, per evitare che i microrganismi patogeni pericolosi per la salute si accumulino ed entrino in contatto con le nostre mucose o le nostre vie respiratorie.

Una differenza importante tra igienizzanti e disinfettanti sta nel fatto che i prodotti disinfettanti sono presenti in commercio con la dicitura “Presidio Medico Chirurgico”, come previsto dal Ministero della Salute. Gli igienizzanti non sono riconosciuti come presidi medico chirurgici ma rientrano nella sfera dei cosmetici: potranno anche rimuovere dei germi ma il loro principale obiettivo rimane quello di pulire in profondità.

Per questo motivo, non possono essere considerati presidi medico chirurgici e non possono riportare la relativa dicitura nella confezione. La loro attività contro i microrganismi patogeni può esistere ma, di fatto, non è garantita o riconosciuta dalla legge. 

I disinfettanti, invece, nascono per essere in primo luogo germicidi. Per rimuovere lo sporco è sempre meglio detergere che disinfettare: ad esempio, dopo aver fatto sport o dopo aver preso i mezzi pubblici e prima di mangiare, è sempre preferibile innanzitutto lavare le mani con acqua e sapone e poi, se necessario, applicare anche un prodotto disinfettante. 

È importante sapere che i disinfettanti, per essere efficaci e non risultare addirittura controproducenti, non vanno diluiti in nessun modo e neppure miscelati con altri prodotti. Prima di usarli è sempre bene leggere le istruzioni riportate sull’etichetta.

Infine, arriviamo all’ultimo gradino della scala. Dopo la disinfezione esiste, infatti, un livello ancora più alto che è rappresentato dalla sterilizzazione.

Questa comporta l’eliminazione del 100% degli agenti patogeni e viene effettuata solo in situazioni particolari, ad esempio in ambito ospedaliero (quindi in sala operatoria) o nel settore alimentare (pensiamo ai metodi di conservazione e confezionamento dei cibi). Ovviamente, non può farla chiunque ma deve essere eseguita sempre da personale competente.

cosa significa sanificare

Cosa vuol dire sanificare?

Un discorso leggermente diverso riguarda il termine “sanificare” che, come gli altri già descritti in questo articolo, ultimamente abbiamo sentito ripetere molto spesso.

La sanificazione è un processo che si riferisce alla pulizia di ambienti, macchinari e superfici, ed è applicato per lo più in ambito professionale (facciamo riferimento sempre all’industria alimentare o al campo medico).

Si tratta di una disinfezione più accurata (che però non è ancora una sterilizzazione) che avviene tramite prodotti chimici ed è volta alla riduzione di virus, batteri e funghi. Per contrastare la diffusione del Covid-19, la sanificazione di ambienti e superfici avviene soprattutto all’aperto mediante l’uso di candeggina. 

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come fare gel igienizzante

Nei mesi scorsi, sia durante il culmine della pandemia da Covid-19 e sia agli stadi iniziali, si è verificata una vera e propria corsa all’approvvigionamento di gel e disinfettanti per le mani. Cosa che ha portato alla scarsa reperibilità di questi prodotti nei punti vendita tradizionali e alla diffusione di presunte ricette per poterli autoprodurre in casa seguendo semplici istruzioni.

In particolare, sono tornate in auge due ricette su come fare gel igienizzante mani diffuse dall’Organizzazione Mondiale della Sanità negli anni passati, in occasione di una precedente emergenza sanitaria. L’Istituto Italiano della Sanità, però, ci ha tenuto subito a chiarire che non si trattava di indicazioni su come produrre il gel a casa ma di procedimenti rivolti a farmacie e laboratori. Anche perché, ricordano gli esperti dell’Istituto, le due preparazioni prevedono l’utilizzo di sostanze che, se non maneggiate molto attentamente, possono rivelarsi alquanto pericolose.

Vediamo in cosa consistono le indicazioni “incriminate” e quali sono i principali errori che un non esperto del settore potrebbe commettere nella preparazione di gel igienizzante mani fai da te.

Come fare gel igienizzante: attenzione a questi tre errori

Nei mesi scorsi, l’Istituto Italiano della Sanità ha provato a dissuadere la popolazione dalla messa in pratica delle due vecchie ricette dell’Oms. Questo, soprattutto perché la prima delle due preparazioni prevedeva l’uso dell’acqua ossigenata e l’altra dell’alcol isopropilico, entrambe sostanze pericolosissime in grado di causare gravi lesioni o irritazioni oculari, oltre ad altri effetti nocivi per l’organismo. Bisogna aggiungere, poi, che l’alcol è altamente infiammabile, cosa che lo rende ancora più pericoloso se maneggiato da una persona incompetente.

Fermo restando che si sconsiglia qualsiasi tentativo di riproduzione fai da te di gel mani igienizzanti o disinfettanti, vediamo cosa prevedevano le istruzioni fornite dall’Oms e perché è fondamentale non dilettarsi nel fai da te quando si maneggiano sostanze così delicate. Vediamo anche quali sono i tre errori più comuni per chi non è nel settore.  

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come fare gel igienizzante a casa

Come fare gel igienizzante: la ricetta dell’Oms

La ricetta del gel disinfettante mani dell’Organizzazione Mondiale della Sanità diffusa nei mesi scorsi si basava su pochi ingredienti come l’alcool, l’acqua ossigenata e la glicerina. I tre elementi venivano poi mescolati secondo un determinato procedimento e miscelati, a un certo punto, con acqua bollente. Le indicazioni prevedevano l’utilizzo di strumenti di supporto come recipienti e siringhe.

Vediamo a quali criticità si apre una preparazione di questo tipo da parte di una persona non competente.

Oggetti e strumenti non disinfettati

Un primo errore molto comune tra i non esperti è quello di ricorrere a strumenti che non sono stati precedentemente disinfettati a dovere. In questo caso, infatti, non basta lavare con acqua e sapone gli oggetti che verranno impiegati nella realizzazione della ricetta, ma andrebbero disinfettati in profondità prima di essere utilizzati. Altrimenti, il rischio è quello che i microrganismi patogeni sopravvissuti al lavaggio passino nella miscela vanificando qualsiasi tentativo di ottenere un prodotto efficace.

Quantità e percentuali sbagliate

Per una corretta e adeguata igiene delle mani bisogna usare un prodotto che sia in grado di proteggere da germi e batteri e quindi di garantire una profonda igienizzazione.

Chi vuole sapere come fare un gel igienizzante a casa, deve prima informarsi circa la lista corretta e completa degli ingredienti che compongono questo tipo di prodotti e, cosa importantissima, in che percentuali questi sono presenti.

Un gel mani efficace deve infatti contenere una concentrazione di alcool (etilico, denaturato, ecc.) compresa tra il 60% e il 95%. Un prodotto che ne contiene quantità inferiori o superiori rischia di non servire a nulla o di essere addirittura dannoso. Pertanto, un’adeguata percentuale di alcool è un requisito fondamentale per l’efficacia di un gel igienizzante.

Non solo: un buon gel igienizzante deve contenere anche:

  • dell’acqua
  • una sostanza gelificante o addensante come l’idrossietilcellulosa
  • della glicerina, che garantisca proprietà emollienti in grado di proteggere la pelle delle mani dall’azione aggressiva dell’alcool
  • del profumo, per risultare più gradevole quando applicato sulla cute.

Questi ingredienti, oltre a essere presenti, devono anche rispettare le dovute quantità e percentuali di concentrazione. Il mancato rispetto di queste quantità rappresenta il secondo degli errori anti igiene più frequenti tra i non esperti.

Infine, bisogna sapere che quando si desidera cimentarsi in una composizione chimica con sostanze di questo tipo, bisogna assolutamente evitare alcune miscelazioni ritenute molto pericolose. Ecco un altro motivo per cui è preferibile acquistare il gel igienizzante presso un rivenditore qualificato e non autoprodurlo in casa.

come fare gel igienizzante errori comuni

Prodotti non correttamente conservati

Infine, il terzo errore anti igiene che i neofiti potrebbero commettere è quello di utilizzare nella preparazione prodotti chimici che non sono stati correttamente conservati o scaduti.

Anche questo, ovviamente, vanifica il risultato e l’efficacia del composto realizzato.

Non solo: come i due errori descritti in precedenza, anche questo porterebbe a non pochi danni: usare prodotti che non sono stati ben conservati significa che al loro interno potrebbero essersi annidati germi o altri microrganismi nocivi per la salute. Questi potrebbero quindi passare nella miscela rendendola non solo inefficace ma anche pericolosa.

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gel a base alcolica

La presenza costante di contenitori e dispenser di gel igienizzante mani a base alcolica in negozi e pubblici esercizi rientra tra i provvedimenti introdotti la scorsa primavera dal Consiglio dei Ministri con un decreto atto a contrastare la diffusione del terribile Coronavirus.

Si tratta di una misura estesa a tutto il territorio nazionale e che riguarda tutti i negozi, i bar, i ristoranti, le palestre, i supermercati e, in generale, i luoghi aperti al pubblico. In tutti questi posti, è ormai obbligatorio mettere a disposizione di clienti e avventori delle soluzioni per l’igienizzazione delle mani collocate immediatamente all’ingresso del locale. 

Vediamo cosa prevede la legge a tal proposito e perché è così importante che questo provvedimento venga rispettato per la salute di tutti.

gel a base alcolica per le mani

Locali e pubblici servizi: cosa dice la legge

I provvedimenti presi dal decreto ministeriale del 26 aprile sono volti alla gestione corretta e sicura dei pubblici esercizi durante la tanto famigerata fase 2. Questa fase, che è partita all’inizio del mese di maggio, ha riguardato la progressiva riapertura di negozi e locali destinati al pubblico. Si è reso quindi necessario stabilire delle regole di mantenimento di una corretta igiene per garantire la sicurezza di tutti, sia della clientela e sia dei gestori e dei lavoratori dei locali.

Le misure che i pubblici esercizi sono tenuti a prendere sono diverse: si va dal rispetto della distanza di almeno un metro e mezzo tra le persone all’ingresso contingentato dei clienti. Si prosegue con una maggiore attenzione delle attività di aerazione e ricambio dell’aria e con l’obbligo di utilizzo di mascherine per il volto e guanti usa e getta. Ancora, si va da interventi frequenti di pulizia e sanificazione degli ambienti, degli oggetti e delle superfici all’affissione di cartelli informativi che chiariscono le misure prese dal locale al fine di limitare la diffusione del virus. 

Infine, proprio perché l’igiene delle mani è considerata uno dei pilastri nella lotta al Covid nonché una delle principali raccomandazioni da parte delle autorità competenti in ambito sanitario, uno degli interventi principali stabiliti dal decreto ed esteso a tutti i pubblici esercizi è la messa a disposizione della clientela di flaconi e dispenser di gel a base alcolica per l’igienizzazione e la disinfezione delle mani posti all’ingresso del locale. Clienti e avventori sono quindi tenuti a utilizzarli prima di entrare e subito prima di uscire.

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Gel a base alcolica per le mani: perché è importante usarlo

Perché è così importante mettere a disposizione di chi entra in un locale pubblico o in un negozio un dispenser di gel mani a base alcolica? La risposta è semplice: qualsiasi sia l’attività che svolgiamo, siamo portati a usare tantissimo le mani.

Nell’arco della giornata, sulla cute si accumulano quindi enormi quantità di germi e batteri che possono essere trasmessi facilmente nel momento in cui tocchiamo oggetti e superfici con le mani sporche. Pensiamo anche solo al tempo trascorso all’interno di un negozio di abbigliamento, dove siamo portati a toccare di continuo i capi esposti per osservarli meglio o per provarli.

L’igiene delle mani è fondamentale perché germi e batteri, quando entrano a contatto con le mucose, possono diventare altamente pericolosi e causare malattie anche gravi (come il Covid-19). Ecco perché è importante non toccarsi mai il viso con le mani sporche: perché i virus, dalle mani, possono passare indisturbati nel naso, nella bocca o negli occhi. Lavarle con acqua e sapone o igienizzarle con un prodotto adeguato è quindi fondamentale per assicurarsi una buona protezione contro i microrganismi patogeni.

Non tutti i prodotti igienizzanti, però, sono uguali: per essere efficace, infatti, un gel a base alcolica deve contenere una percentuale di alcol superiore al 60%. Pertanto, quando si acquista un igienizzante o un disinfettante occorre leggere bene le indicazioni riportate sull’etichetta.

gel a base alcolica nei pubblici esercizi

Quando usare un gel a base alcolica per le mani

L’igienizzazione delle mani con un gel a base alcolica deve essere fatta tutte le volte che non è possibile eseguire un classico lavaggio con acqua e sapone. Soprattutto quando ci si trova fuori casa, è importante avere sempre con sé una confezione di prodotto da usare tutte le volte che si rende necessario.

Durante la giornata possono capitare numerose occasioni in cui è assolutamente consigliato disinfettare le mani, specie quando ci si trova sul luogo di lavoro o quando si prendono i mezzi di trasporto. In generale, le mani vanno lavate o igienizzate con una soluzione idroalcolica quando si trascorre molto tempo all’interno di posti affollati e luoghi aperti al pubblico.

Bisogna ricordarsi di lavare o disinfettare le mani soprattutto prima di mangiare o maneggiare il cibo, dopo aver starnutito e soffiato il naso, dopo aver esser stati a contatto con oggetti e superfici sporche, dopo esser stati in giardino e in palestra, dopo aver preso un treno o un altro mezzo di trasporto o, ancora, dopo aver toccato dei soldi.

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acqua e sapone disinfettante mani

Tra le regole diffuse dalle autorità competenti in ambito sanitario durante la pandemia da Covid vi è quella di lavarsi le mani più volte al giorno e in tutti i momenti necessari. Comportamento fondamentale che si accompagna all’uso delle mascherine e al rispetto della distanza di sicurezza nell’ottica di contrastare un’ulteriore crescita del virus.

È quindi ormai ben chiaro quanto sia importante igienizzare le mani per evitare che queste veicolino germi e batteri con il rischio di pesanti conseguenze. Tuttavia, rimangono aperti ancora alcuni dubbi, come quello relativo alle modalità preferibili di igienizzazione: è meglio un lavaggio con acqua e sapone o usare un disinfettante mani? 

Vediamo cosa dicono gli esperti in proposito e quali sono le differenze tra le due modalità.

Acqua e sapone o disinfettante mani?

Innanzitutto, secondo gli studiosi, occorre distinguere tra detergere (quindi lavare con acqua e sapone), igienizzare e disinfettare. Ci si lava le mani per togliere lo sporco, si igienizzano per rimuovere la gran parte dei germi e le si disinfettano per eliminare quasi tutti i microrganismi potenzialmente patogeni.

Allo stesso modo, si distinguono i disinfettanti mani, che sono presidi medico chirurgici, da igienizzanti e altri prodotti per la pulizia, che appartengono invece alla sfera dei cosmetici. 

Nonostante il lavaggio con acqua e sapone rappresenti quindi un primo passo verso l’igienizzazione (ma non la disinfezione) rimane comunque un’operazione fondamentale di igiene quotidiana.

Leggi anche: Cerchi i migliori disinfettanti mani? Queste le caratteristiche a cui devi prestare attenzione

lavarsi con acqua e sapone o disinfettante mani

Lavare le mani con acqua e sapone

Gli studiosi sono infatti concordi nel ritenere che lavarsi le mani con acqua e sapone tutte le volte che occorre sia ancora il gesto di prevenzione più valido contro la diffusione di virus e batteri. 

Pertanto, quando si ha la possibilità di farlo, è sempre preferibile rispetto al ricorso a cosmetici o altri prodotti chimici per l’igienizzazione. Igienizzanti e disinfettanti per le mani vanno però utilizzati quando si è fuori casa e non si ha un lavandino a disposizione.

Quando bisogna lavarsi le mani? Le occasioni in cui è necessario farlo sono tante: sempre prima di mangiare, toccare del cibo o degli alimenti, quando si rientra a casa, subito dopo aver preso i mezzi o essere stati in un luogo affollato, dopo aver maneggiato oggetti e superfici sporchi o potenzialmente contaminati (lo stesso discorso vale anche per oggetti e ambienti di lavoro), dopo aver fatto giardinaggio, sport o aver accarezzato un animale e dopo aver soffiato il naso. 

Come lavare correttamente le mani

Come le autorità in ambito sanitario hanno spesso ribadito negli ultimi mesi, non basta lavare le mani per proteggersi da virus e batteri, ma occorre farlo per bene.

Bisogna quindi usare acqua e sapone, insaponare bene i palmi, tutte e dieci le dita, i dorsi, i polsi e le unghie, compiendo movimenti e sfregamenti che permettano al sapone di distribuirsi in modo uniforme su tutta la superficie delle mani. Occorre poi risciacquare con molta attenzione e avere cura nell’asciugarle per bene. In tutto, questa operazione deve durare almeno 40 secondi.

Pochi e semplici gesti, fondamentali per evitare che germi e batteri passino dalle mani sporche alle mucose di occhi, naso e bocca. Ecco perché è importantissimo non toccarsi il viso quando le mani non sono pulite. 

Quando usare il disinfettante mani 

In tutti i casi in cui non è possibile usare acqua e sapone si deve ricorrere a prodotti igienizzanti e disinfettanti mani. Requisito fondamentale affinché questi siano efficaci è la base alcolica. Non solo: è importante, infatti, che il prodotto contenga tra il 60% e il 95% di alcool (che può essere indicato nella confezione come etanolo, denaturato, ecc.). Pertanto, prima di fare l’acquisto occorre verificare bene la percentuale riportata in etichetta.

I disinfettanti vanno usati sulle mani asciutte. Funzionano contro la maggior parte dei germi ma non eliminano lo sporco o le sostanze nocive che si sono depositate sulla cute. In questi casi, è necessario infatti procedere con il lavaggio classico con acqua e sapone. Inoltre, i disinfettanti per le mani non vanno assolutamente applicati in altre parti del corpo o su oggetti e superfici da sanificare.

Ancora, dato che l’utilizzo di alcuni di questi prodotti a lungo andare potrebbe avere effetti collaterali sulla pelle come secchezza, irritazione e arrossamenti, è bene scegliere igienizzanti e disinfettanti mani con emollienti in grado di lenire e proteggere la cute.

Un vantaggio innegabile di questi prodotti sta nella loro praticità e facilità di utilizzo: in commercio sono infatti disponibili disinfettanti in formato ridotto, perfetti per essere messi in borsa e portati sempre con sé per essere utilizzati al bisogno. 

Per usarli basta versarne poche gocce, sfregare e distribuire per bene il prodotto su tutta le superficie di mani, polsi e dita fino a completa asciugatura. Non è quindi necessario asciugare con una salvietta e neanche risciacquare. Risultano quindi particolarmente utili a chi trascorre molto tempo fuori casa, a chi prende spesso i mezzi di trasporto e a chi viaggia spesso per lavoro. 

Acqua e sapone vs disinfettante mani: quale conclusione?

Pertanto, alla domanda sulle differenze tra acqua e sapone VS disinfettante mani rispondiamo che il semplice lavaggio rappresenta sicuramente il primo passo verso la prevenzione e l’accumulo di microrganismi patogeni ed è sempre preferibile.

Tuttavia, dato che non è sempre possibile farlo, è importante poter svolgere comunque una corretta disinfezione per proteggersi in profondità ed eliminare la maggior parte dei germi. E in questo giungono in nostro soccorso i prodotti igienizzanti e disinfettanti.

Leggi anche: Disinfettante per le mani a base di alcool e irritazioni cutanee: attenzione a non esagerare

i migliori disinfettanti mani

Negli ultimi tempi, complice la terribile pandemia che ha coinvolto il mondo intero, siamo diventati molto più consapevoli circa l’importanza di una corretta igienizzazione delle mani

Specialmente quando le portiamo al viso, le nostre mani rischiano di essere veicolo di germi, virus e batteri che possono tradursi in disturbi fastidiosi o addirittura malattie gravi (come nel caso del Covid). Pertanto, dobbiamo lavarle e igienizzarle spesso, soprattutto quando ci troviamo fuori casa.

Ecco perché, visto che non sempre è possibile avere a disposizione un lavandino per detergerle con acqua e sapone, l’ideale è portare con sé un buon gel disinfettante mani. Non basta però averne uno qualsiasi, bisogna infatti prestare molta attenzione al prodotto che si acquista, dato che potremmo doverlo usare più volte nell’arco della giornata. È molto importante, ad esempio, che il disinfettante assicuri un’igienizzazione profonda senza però aggredire la pelle.

Dato che non è affatto semplice capire quale prodotto scegliere, proviamo a fare chiarezza elencando le principali caratteristiche che devono avere i migliori disinfettanti mani

come scegliere i migliori disinfettanti mani

Quali sono i migliori disinfettanti mani

Come dicevamo, le mani sono sempre a contatto con germi e batteri. Ma mentre alcuni di questi sono onnipresenti sulla pelle e non recano alcun danno, altri possono rivelarsi molto pericolosi. Ecco perché è fondamentale lavare spesso le mani con acqua e sapone e asciugarle bene, e questa regola non vale solo per i periodi di pandemia.

I disinfettanti sono ottimi per garantire l’igiene delle mani fuori casa. L’ingrediente principale di questi prodotti deve essere l’alcool (che deve essere presente in concentrazioni tra il 60 e il 95%), anche se oggi sul mercato ne esistono diverse tipologie a base di ingredienti alternativi per chi soffre di pelle particolarmente sensibile. Proprio per contrastare le irritazioni e la sensibilità cutanea, i migliori disinfettanti mani in commercio presentano, tra i componenti, anche una certa quantità di principi emollienti e lenitivi. Vediamo quindi nel dettaglio quali sono le caratteristiche a cui prestare attenzione in fase di acquisto di uno di questi prodotti. 

Leggi anche: Disinfettante per le mani a base di alcool e irritazioni cutanee: attenzione a non esagerare

I migliori disinfettanti mani: quali sono le caratteristiche? 

Innanzitutto, ricordiamo che le mani vanno igienizzate spesso, ma in particolare prima di mangiare, dopo aver toccato oggetti sporchi in luoghi pubblici, dopo aver preso treni e mezzi di trasporto, dopo aver fatto giardinaggio o accarezzato un animale, dopo aver starnutito o soffiato il naso, dopo aver concluso un’attività che ha richiesto l’utilizzo delle mani.

Detto questo, le caratteristiche che i migliori disinfettanti mani devono avere sono: 

  • Una concentrazione di alcool (etanolo, denaturato, ecc.) superiore al 60% che permetta una igienizzazione profonda e l’eliminazione di germi e batteri. 
  • Nella composizione, all’alcool vengono aggiunti acqua e prodotti emollienti (ad esempio la glicerina) che proteggono la pelle da arrossamenti, secchezza e irritazione. 
  • Se il disinfettante è sottoforma di gel mani, deve contenere anche degli addensanti, come il carbomer.
  • Possono inoltre essere presenti altri agenti antimicrobici come la clorexidina: questi, però, non sono necessari quando l’alcool è presente nelle giuste quantità e potrebbero anche rivelarsi pericolosi per la salute e per l’ambiente.
i migliori disinfettanti mani caratteristiche

Consigli per l’acquisto dei migliori disinfettanti mani e l’utilizzo

Stabilite le regole fondamentali che in fase di acquisto aiutano a capire quali sono i migliori disinfettanti mani, ecco altri consigli molto importanti che si raccomanda di tener presente per scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze e utilizzarlo nel modo giusto.

Ricordiamo ancora una volta che se un prodotto non riporta sulla confezione la percentuale di alcool contenuta, o se la concentrazione è troppo bassa, bisogna optare per un altro acquisto.

Fidarsi solo dei prodotti che riportano l’alcool come ingrediente principale e, a meno che non si abbia qualche esigenza particolare come, ad esempio, un problema dermatologico, è meglio diffidare da quelli che ne contengono altri in sostituzione. Questi potrebbero infatti non risultare altrettanto efficaci nella disinfezione.

Se l’odore del disinfettante vi infastidisce perché vi ricorda l’ambiente ospedaliero o uno studio medico, non temete: in commercio oggi si trovano ottimi prodotti caratterizzati da aromi delicati e gradevoli, perfetti anche per essere utilizzati dai bambini.

Fate attenzione al formato del disinfettante: dato che è importante averlo sempre con sé quando si è fuori casa è altrettanto importante che possa stare dentro una comune borsa. La dimensione della confezione deve quindi consentirlo. Il disinfettante deve risultare pratico e comodo.

È fondamentale avere sempre con sé un gel disinfettante mani a portata di mano quando si è fuori casa, ma è bene ricordare che il classico lavaggio con acqua e sapone è sempre preferibile per evitare di aggredire o seccare eccessivamente la cute con prodotti chimici.

Infine, occorre sapere che per igienizzare in profondità basta versare sulle mani piccole quantità di prodotto. Bisogna poi strofinare entrambe le mani fra loro con cura ed energia, facendo attenzione che il disinfettante si distribuisca su tutta la superficie (unghie, palmo, dorso, polso e dita). È necessario continuare a sfregare finché il prodotto non è evaporato e non si è completamente asciugato (in tutto ci vorranno almeno 30 secondi). Infine, non occorre risciacquare e neanche asciugare le mani con una salvietta.

Leggi anche: 3 motivi per preferire gli igienizzanti mani a base d’alcool

disinfettante per le mani a base alcool

Gel igienizzante mani e disinfettanti per le mani a base di alcool sono ormai diventati degli oggetti di uso quotidiano. Il loro impiego è notevolmente aumentato da quando è esplosa l’emergenza del Coronavirus, così come la frequenza con la quale li applichiamo sulla pelle durante la giornata.

Sappiamo, infatti, che questi prodotti tornano utili in tantissime situazioni ove non è possibile lavare le mani con acqua e sapone e ultimamente, nell’intento di contrastare la diffusione del virus, non è raro che se ne sia fatto anche un certo abuso.

È molto importante che la pelle sia sempre correttamente igienizzata; bisogna, però, fare attenzione a non esagerare. Un utilizzo massiccio di disinfettante per le mani a base di alcool può infatti causare screpolature, arrossamenti, dermatiti e, in alcuni casi, persino delle reazioni allergiche. Tutti effetti collaterali dovuti in gran parte alla composizione di gel e disinfettanti che, a lungo andare, possono risultare aggressivi per la nostra pelle.

Pertanto, l’igiene è fondamentale, ma, come ricordano gli esperti, bisogna anche prendersi cura della salute della pelle. 

disinfettante per le mani a base alcool e irritazioni cutanee

Disinfettante per le mani a base di alcool e irritazioni della pelle

I dermatologi raccomandano quindi di prestare particolare attenzione all’igiene delle mani e di detergerle più volte al giorno, senza però fare in modo che questa pratica diventi ossessiva. E, soprattutto, consigliano di prediligere l’uso di acqua e sapone tutte le volte che si può per scongiurare il rischio di dermatiti o altri fastidi causati da prodotti chimici eccessivamente aggressivi. 

Una pelle sana è fondamentale per il benessere dell’organismo: la sua integrità rappresenta una barriera preziosa all’ingresso di microrganismi dannosi che possono causare infezioni.

Vediamo in dettaglio cosa, secondo gli esperti, bisogna fare per proteggersi dalle irritazioni cutanee.

Leggi anche: 3 motivi per preferire gli igienizzanti mani a base di alcool

Usare acqua e sapone quando possibile

In occasione dell’insorgere della pandemia da Covid-19, le autorità in ambito sanitario sono state molto chiare: è sempre preferibile usare acqua e sapone per detergere le mani.

Le mani vanno lavate spesso, in particolare quando si rientra a casa, dopo aver maneggiato oggetti sporchi, prima di mangiare, dopo esser stati sui mezzi pubblici o dopo aver avuto contatti con una persona malata.

Il classico lavaggio sotto l’acqua del rubinetto è preferibile anche a certe soluzioni disinfettanti o detergenti fai da te di cui si è tanto parlato. A questo proposito, nei mesi scorsi, è stata anche diffusa la corretta procedura e la durata consigliata per la pulizia con acqua e sapone (almeno 40 secondi).

Usare eccessivamente un disinfettante mani a base di alcool può portare a numerosi disturbi della pelle e, anche se il Coronavirus non può penetrare nell’organismo attraverso le screpolature o le lacerazioni, la pelle danneggiata può diventare veicolo di altri germi e malattie.

Disinfettante per le mani a base di alcool: attenzione a scegliere i prodotti giusti

Come accennato, per le proprie mani bisogna fare molta attenzione a scegliere i prodotti igienizzanti giusti.

Vanno assolutamente evitati detergenti o disinfettanti a base di candeggina o varichina. Queste sostanze, infatti, sono altamente corrosive (oltre che tossiche) e aggrediscono il grasso, cosa che va bene per l’eliminazione delle macchie da tessuti, abiti o superfici ma che diventa pericolosa per l’igiene delle mani.

L’uso dei prodotti sbagliati può portare a dermatiti con forte irritazione, rossore, secchezza e disidratazione e, in alcuni casi, a bruciatura della cute. Anche una semplice pelle secca e poco elastica, a lungo andare, può risultare fastidiosa e dannosa, e chi fa un uso troppo massiccio di disinfettante per le mani a base di alcool lo sa bene. In questo caso, occorre limitare l’uso di questo tipo di prodotti e prediligere detergenti delicati specifici, che aiutano a ripristinare lo strato lipidico della pelle e la sua funzione di barriera. 

disinfettante per le mani a base alcool e pelle secca

Come idratare e lenire la pelle secca o arrossata

Mantenere la pelle delle mani in salute significa anche mantenere una corretta idratazione: ecco perché gli esperti raccomandano di usare, nell’arco della giornata, creme idratanti, protettive e lenitive. In particolare, le creme idratanti con emollienti permettono di ripristinare l’apporto lipidico dello strato protettivo della pelle. Un altro ingrediente notevolmente idratante e quindi presente in diverse creme per le mani in commercio è la glicerina.

In caso di eczemi, dermatiti o altri disturbi della cute potrebbe essere il caso di ricorrere all’applicazione di creme antibiotiche o al cortisone, sempre in abbinamento a trattamenti idratanti. Si raccomanda, però, soprattutto in casi così delicati, di chiedere sempre il parere del medico ed evitare assolutamente le cure fai da te.

Infine, ecco altri consigli preziosi da seguire per evitare le irritazioni cutanee e favorire la salute e la bellezza della pelle stressata dall’impiego ricorrente del disinfettante per le mani a base di alcool:

  • Non usare acqua troppo calda per i lavaggi.
  • Applicare la crema idratante subito prima di indossare i guanti per mantenere più a lungo l’idratazione.
  • Bere molta acqua durante il giorno: l’idratazione della pelle, infatti, passa anche dall’interno.
  • Prediligere creme per le mani prive di profumo: questo, in alcuni casi, può causare fastidiose allergie cutanee.
  • Fare regolarmente impacchi a base di vitamine e sostanze addolcenti come l’olio di mandorle per favorire l’idratazione e la cura sia della pelle delle mani e sia delle unghie. Scegliere un impacco alla camomilla nel caso di pelle arrossata.

Leggi anche: Quando un gel si può realmente definire igienizzante? Ecco ciò che devi sapere

igienizzante mani alcool

L’esplosione dell’emergenza sanitaria mondiale legata al Coronavirus ha messo in evidenza l’importanza di un gesto apparentemente semplice ma fondamentale: lavarsi le mani.

Lavarsi le mani più volte nell’arco della giornata, specie quando si è fuori casa, è importante per scongiurare l’accumulo di virus e batteri sulla pelle, che possono essere fonte di numerose malattie. Tra queste non c’è solo il Covid, ecco perché bisogna curare l’igiene delle mani anche indipendentemente dallo scoppio di epidemie o pandemie. 

Quando non si hanno a disposizione acqua e sapone occorre fare uso di gel igienizzanti per le mani a base di alcool: si tratta di prodotti pratici e facili da usare, che sono perfettamente in grado di detergere in profondità la cute. Vediamo in dettaglio perché usarli e quali sono i principali vantaggi legati al loro impiego. 

Perché scegliere gli igienizzanti mani a base di alcool

Ci sono diversi motivi per i quali vale la pena di acquistare un gel igienizzante per mani a base di alcool. 

In questo articolo ne analizziamo tre, ossia i principali, dando spazio a fattori di scelta importanti quali la sicurezza e l’efficacia degli ingredienti, la comodità di utilizzo e la durata nel tempo.

Occorre però fare una doverosa distinzione che per molti consumatori non è ancora così scontata. Un gel igienizzante è un prodotto diverso dal gel disinfettante mani. Il gel igienizzante, come appunto dice la parola stessa, serve a igienizzare, ossia a detergere in profondità la pelle delle mani.

Il disinfettante, invece, disinfetta, ossia elimina quasi la totalità dei germi e dei virus che possono essere presenti. Pertanto, i disinfettanti rientrano nella categoria dei “presidi medico-chirurgici” e vengono impiegati soprattutto in ambito sanitario. I gel igienizzanti per le mani, invece, sono prodotti cosmetici.

igienizzante mani alcool perché usarlo

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Profonda igienizzazione

I gel igienizzanti mani a base di alcool sono prodotti pensati per l’igiene delle mani e per essere utilizzati senza necessità di acqua. Dopo l’utilizzo, inoltre, non occorre neanche asciugarsi in quanto evaporano molto velocemente. 

Per essere efficace, un buon gel igienizzante mani deve contenere, tra gli ingredienti, una concentrazione di alcool adeguata, ossia dal 60 al 85%. È l’azione dell’alcool che permette al gel di evaporare velocemente ed eliminare i germi dalle mani.

L’igienizzazione avviene tramite la denaturazione delle proteine: in pratica, il gel riesce a inibire le proteine dei microrganismi dannosi, e ciò provoca la loro morte. 

Tale processo di denaturazione funziona proprio con una concentrazione di alcool superiore al 60% ma non a livelli troppo elevati (ad esempio al 100%). Questo perché se l’alcool fosse puro la sua rapida evaporazione non gli lascerebbe il tempo per agire contro i microrganismi nocivi. Oltretutto, una percentuale di alcool troppo elevata potrebbe seccare o irritare la pelle delle mani e il suo utilizzo diverrebbe immediatamente controproducente.

Lunga scadenza

Il secondo motivo per il quale vale la pena di acquistare un gel igienizzante per mani a base di alcool è che la maggior parte di questi prodotti riportano sulla confezione una scadenza piuttosto lunga, che arriva persino a coprire un arco di tempo di un paio d’anni.

Ovviamente, affinché sia davvero così è necessario che il prodotto venga conservato correttamente, seguendo le indicazioni presenti nella confezione.

La durata dell’efficacia del prodotto dipende dall’evaporazione dell’alcool che avviene poco a poco, con il passare del tempo. Questo fa sì che il gel, una volta superata la data di scadenza, non possa più garantire la sua funzione di pulizia e igienizzazione profonda contro i germi delle mani.

igienizzante mani alcool vantaggi

Praticità

Come abbiamo già ribadito, il gel igienizzante a base di alcool sostituisce il lavaggio delle mani con acqua e sapone in tutte quelle situazioni in cui non c’è la possibilità di usufruire di una toilette. 

È quindi importante averne una confezione sempre con sé da usare al bisogno, specie quando si passa tanto tempo fuori casa. Il terzo vantaggio legato all’uso di questi prodotti risiede proprio nella loro praticità: sul mercato, i gel mani si trovano infatti anche in piccoli formati da 50 ml, comodi da poter essere messi in borsa o nello zaino e poter essere portati sempre con sé.

Inoltre, usare il gel igienizzante è semplicissimo: basta versarne una piccola quantità sui palmi e strofinare energicamente e con attenzione le mani, in modo che il prodotto si distribuisca in modo uniforme su tutta la pelle. Non occorre acqua per risciacquare e non serve avere una salvietta per asciugarsi. Il gel igienizzante, a contatto con la cute e con l’aria, si asciuga da solo nell’arco di pochi secondi. 

In questo modo, è possibile ottenere un’immediata igienizzazione delle mani e una protezione contro l’accumulo dei germi.

Chiaramente, durante la giornata, è bene ripetere l’operazione più volte quando si reputa necessario. Ma questo dipende anche dall’uso che si fa delle proprie mani e dal tipo di attività che si svolgono. Bisogna ricordare che è bene usare il gel igienizzante a base di alcool in diverse occasioni che possono capitare in un giorno qualsiasi.

Ad esempio: tutte le volte che si va in bagno, quando ci si soffia il naso o si starnutisce, dopo aver toccato oggetti che sono stati maneggiati anche da altre persone, quando si prendono treni e i mezzi pubblici, dopo aver accarezzato un animale, prima di mangiare o maneggiare degli alimenti, dopo aver fatto la spesa o dopo aver fatto shopping.

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