Come fare gel igienizzante? I 3 errori (anti igiene) commessi dai non esperti

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Nei mesi scorsi, sia durante il culmine della pandemia da Covid-19 e sia agli stadi iniziali, si è verificata una vera e propria corsa all’approvvigionamento di gel e disinfettanti per le mani. Cosa che ha portato alla scarsa reperibilità di questi prodotti nei punti vendita tradizionali e alla diffusione di presunte ricette per poterli autoprodurre in casa seguendo semplici istruzioni.

In particolare, sono tornate in auge due ricette su come fare gel igienizzante mani diffuse dall’Organizzazione Mondiale della Sanità negli anni passati, in occasione di una precedente emergenza sanitaria. L’Istituto Italiano della Sanità, però, ci ha tenuto subito a chiarire che non si trattava di indicazioni su come produrre il gel a casa ma di procedimenti rivolti a farmacie e laboratori. Anche perché, ricordano gli esperti dell’Istituto, le due preparazioni prevedono l’utilizzo di sostanze che, se non maneggiate molto attentamente, possono rivelarsi alquanto pericolose.

Vediamo in cosa consistono le indicazioni “incriminate” e quali sono i principali errori che un non esperto del settore potrebbe commettere nella preparazione di gel igienizzante mani fai da te.

Come fare gel igienizzante: attenzione a questi tre errori

Nei mesi scorsi, l’Istituto Italiano della Sanità ha provato a dissuadere la popolazione dalla messa in pratica delle due vecchie ricette dell’Oms. Questo, soprattutto perché la prima delle due preparazioni prevedeva l’uso dell’acqua ossigenata e l’altra dell’alcol isopropilico, entrambe sostanze pericolosissime in grado di causare gravi lesioni o irritazioni oculari, oltre ad altri effetti nocivi per l’organismo. Bisogna aggiungere, poi, che l’alcol è altamente infiammabile, cosa che lo rende ancora più pericoloso se maneggiato da una persona incompetente.

Fermo restando che si sconsiglia qualsiasi tentativo di riproduzione fai da te di gel mani igienizzanti o disinfettanti, vediamo cosa prevedevano le istruzioni fornite dall’Oms e perché è fondamentale non dilettarsi nel fai da te quando si maneggiano sostanze così delicate. Vediamo anche quali sono i tre errori più comuni per chi non è nel settore.  

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come fare gel igienizzante a casa

Come fare gel igienizzante: la ricetta dell’Oms

La ricetta del gel disinfettante mani dell’Organizzazione Mondiale della Sanità diffusa nei mesi scorsi si basava su pochi ingredienti come l’alcool, l’acqua ossigenata e la glicerina. I tre elementi venivano poi mescolati secondo un determinato procedimento e miscelati, a un certo punto, con acqua bollente. Le indicazioni prevedevano l’utilizzo di strumenti di supporto come recipienti e siringhe.

Vediamo a quali criticità si apre una preparazione di questo tipo da parte di una persona non competente.

Oggetti e strumenti non disinfettati

Un primo errore molto comune tra i non esperti è quello di ricorrere a strumenti che non sono stati precedentemente disinfettati a dovere. In questo caso, infatti, non basta lavare con acqua e sapone gli oggetti che verranno impiegati nella realizzazione della ricetta, ma andrebbero disinfettati in profondità prima di essere utilizzati. Altrimenti, il rischio è quello che i microrganismi patogeni sopravvissuti al lavaggio passino nella miscela vanificando qualsiasi tentativo di ottenere un prodotto efficace.

Quantità e percentuali sbagliate

Per una corretta e adeguata igiene delle mani bisogna usare un prodotto che sia in grado di proteggere da germi e batteri e quindi di garantire una profonda igienizzazione.

Chi vuole sapere come fare un gel igienizzante a casa, deve prima informarsi circa la lista corretta e completa degli ingredienti che compongono questo tipo di prodotti e, cosa importantissima, in che percentuali questi sono presenti.

Un gel mani efficace deve infatti contenere una concentrazione di alcool (etilico, denaturato, ecc.) compresa tra il 60% e il 95%. Un prodotto che ne contiene quantità inferiori o superiori rischia di non servire a nulla o di essere addirittura dannoso. Pertanto, un’adeguata percentuale di alcool è un requisito fondamentale per l’efficacia di un gel igienizzante.

Non solo: un buon gel igienizzante deve contenere anche:

  • dell’acqua
  • una sostanza gelificante o addensante come l’idrossietilcellulosa
  • della glicerina, che garantisca proprietà emollienti in grado di proteggere la pelle delle mani dall’azione aggressiva dell’alcool
  • del profumo, per risultare più gradevole quando applicato sulla cute.

Questi ingredienti, oltre a essere presenti, devono anche rispettare le dovute quantità e percentuali di concentrazione. Il mancato rispetto di queste quantità rappresenta il secondo degli errori anti igiene più frequenti tra i non esperti.

Infine, bisogna sapere che quando si desidera cimentarsi in una composizione chimica con sostanze di questo tipo, bisogna assolutamente evitare alcune miscelazioni ritenute molto pericolose. Ecco un altro motivo per cui è preferibile acquistare il gel igienizzante presso un rivenditore qualificato e non autoprodurlo in casa.

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Prodotti non correttamente conservati

Infine, il terzo errore anti igiene che i neofiti potrebbero commettere è quello di utilizzare nella preparazione prodotti chimici che non sono stati correttamente conservati o scaduti.

Anche questo, ovviamente, vanifica il risultato e l’efficacia del composto realizzato.

Non solo: come i due errori descritti in precedenza, anche questo porterebbe a non pochi danni: usare prodotti che non sono stati ben conservati significa che al loro interno potrebbero essersi annidati germi o altri microrganismi nocivi per la salute. Questi potrebbero quindi passare nella miscela rendendola non solo inefficace ma anche pericolosa.

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