Mascherine chirurgiche IIR: il significato di questa sigla e quando sceglierle

Mascherine chirurgiche IIR: il significato della sigla

Ecco quali caratteristiche hanno le mascherine di tipo IIR

Se la curiosità è un tuo tratto distintivo, è probabile che tu abbia fatto caso al fatto che le mascherine chirurgiche in vendita in farmacia o in negozi online specializzati come Mask Haze non sono tutte uguali. No, non stiamo parlando del colore, della grandezza o degli elastici, ma della sigla. Vedendo mascherine all’apparenza identiche con sigle diverse ti sarai domandato (o domandata) quale sia il loro significato.

Nelle prossime righe chiariremo cosa indica la sigla IIR nelle mascherine chirurgiche e quali sono le caratteristiche che differenziano questi DPI da quelli con sigle diverse.

Mascherine classe Uno

Mascherine chirurgiche mediche IIR: cosa indica questa sigla

Nel giro di un paio di anni le mascherine protettive sono diventate dispositivi di protezione individuale noti a tutti. Fino a qualche anno fa, era raro che una persona comune conoscesse le differenze tra mascherine chirurgiche e mascherine FFP2 o FFP3; anzi, a dire il vero spesso e volentieri anche chi le utilizzava per lavoro non si p0neva troppe domande circa il significato delle loro sigle o la loro capacità filtrante.

Da quando il Coronavirus ha cambiato le nostre vite, però, la consapevolezza dell’utilità delle mascherine antivirus è cresciuta tantissimo. Tuttavia, è possibile che l’unica distinzione di cui tu sia a conoscenza sia quella tra mascherine chirurgiche e mascherine FFP (1, 2 e 3). Ora, però, hai scoperto che anche all’interno della prima categoria esistono vari modelli.

Quelli più efficienti sono indubbiamente quelli categorizzati con la sigla IIR. Ma cosa indica questa dicitura? Semplice: la classe di appartenenza, ovvero la seconda. Infatti le mascherine chirurgiche, utilizzate da decenni nel settore sanitario, possono essere di due tipi: di classe I e di classe II. Vediamo cosa differenzia le prime dalle seconde.

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Differenze tra mascherine chirurgiche di classe I, II e IIR

Le mascherine chirurgiche hanno una caratteristica distintiva che va al di là della classificazione: sono dotate di una capacità filtrante piuttosto alta dall’interno verso l’esterno ma non sono altrettanto efficienti dall’esterno verso l’interno. Tuttavia, tra quelle di classe I e quelle di classe II esistono delle differenze sostanziali.

Le mascherine chirurgiche di classe I sono composte da 2 strati di tessuto e assicurano una protezione del 95% per le persone che si trovano nello stesso ambiente di chi le indossa; le mascherine di classe II, invece, hanno 3 strati e la loro capacità filtrante è del 98%. Rimane invariata, invece, la protezione per chi le indossa, che si aggira intorno al 20%. Appare evidente, dunque, che le mascherine di classe II siano più efficienti. Ma all’interno di questa categoria di mascherine è possibile trovare due tipi di dispositivo: la mascherina di classe II semplice e la mascherina di classe IIR.

Le mascherine IIR hanno la stessa capacità di trattenere i droplet e i microrganismi patogeni in essi presenti dall’interno all’esterno dei modelli II semplici. Ma allora perché hanno una sigla diversa? Beh, per due ragioni:

  • hanno 4 strati di tessuto;
  • sono più resistenti agli spruzzi.

Insomma, il tratto distintivo che fa la differenza è la capacità di assorbire le goccioline più voluminose e sostanziose come quelle provenienti da starnuti o colpi di tosse. Indubbiamente optare per questa tipologia di mascherine chirurgiche è una scelta indicata per chi è in contatto con persone particolarmente fragili e per il personale medico in quanto garantisce un livello di protezione complessivamente maggiore.

Quanto filtra una mascherina chirurgica

Quali mascherine comprare per proteggersi dal Covid-19

In merito alla protezione dal contagio da Coronavirus e varianti, la mascherina chirurgica ha senso solamente se non si entra in contatto con persone sprovviste di mascherina. Infatti, nonostante la capacità filtrante dall’esterno sia bassa, in un ambiente in cui tutte le persone la indossano correttamente è difficile che i droplet vengano liberati nell’aria.

Tuttavia, per avere la garanzia di una protezione totale sia in ingresso sia in uscita (a prescindere dal comportamento delle persone che ti circondano) la soluzione migliore è indossare una mascherina FFP2 o FFP3 senza valvola espiratoria. Questi dispositivi, infatti, hanno la stessa capacità di bloccare i microrganismi sia durante l’inspirazione sia durante l’espirazione; la capacità filtrante di entrambi i modelli è quantificabile in una percentuale che va dal 95% al 98%.

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In conclusione

Qualunque sia la mascherina che scegli per proteggere te stesso (o te stessa) e gli altri, è fondamentale indossarla nel modo giusto e assicurarsi che abbia una certificazione di conformità europea. Durante il primo anno di pandemia, infatti, hanno fatto scalpore alcuni sequestri di mascherine contraffatte non conformi alle direttive comunitarie.

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