Aggiornamento Maggio 2022 obbligo mascherine ffp2: ecco cosa cambia per i mezzi pubblici (e non solo).

L'aggiornamento sull'obbligo delle mascherine FFP2 sui mezzi pubblici e non solo

Le nuove disposizioni del governo in merito a mascherine e green pass.

Finalmente le restrizioni cominciano a diminuire. Con le due ordinanze firmate dal ministro Speranza, gli italiani – almeno quelli che se la sentono – tornano a vivere la vita con maggiore libertà.

Dal 1° Maggio, infatti, non è più obbligatorio l’utilizzo delle mascherine al chiuso. Una novità, questa, che spacca ancora una volta l’opinione pubblica e vede la contrapposizione di due linee di pensiero opposte.

Se c’è chi non aspettava altro che di tornare ad una parvenza di vita normale e pre-covid, c’è anche chi senza mascherina non si sente più al sicuro.

Stando alle nuove disposizioni del Governo, è ora possibile tornare a frequentare locali, posti di lavoro e uffici pubblici senza l’obbligo della mascherina.

Resta, invece, obbligatorio indossarla su mezzi pubblici e all’interno di cinema e teatri, almeno fino al 15 Giugno, data in cui scopriremo le ulteriori novità.

Per il momento, però, decade l’obbligo dei dispositivi antivirus nella stragrande maggioranza delle situazioni. Inoltre, non è più richiesta l’esibizione del green pass, se non all’interno delle strutture sanitarie. Anche il Passenger Locator Form – o modulo di localizzazione del passeggero – utilizzato finora dalle autorità sanitarie competenti per facilitare il tracciamento dei viaggiatori, non sarà più necessario.

Vediamo ora, nel dettaglio, quali sono i luoghi interessati dai cambiamenti e come conviene comportarsi nei diversi contesti.

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Luoghi e situazioni nel merito dei quali rimane valido l’obbligo di indossare la mascherina.

Obbligatorio l'utilizzo della mascherina FFP2 nei mezzi pubblici

A bordo di mezzi di trasporto pubblico.

Secondo le ultime modifiche, fino al 15 Giugno non è contemplata la rimozione dell’obbligo di indossare la mascherina a bordo di aeromobili, servizi di trasporto interregionale, navi e traghetti, treni regionali, pullman, autobus a noleggio con conducente, tram, metropolitane, autobus e scuolabus.

Presso il luogo di lavoro nel settore privato.

Per quanto riguarda il settore privato, era stato deliberato di lasciare la libertà decisionale alle aziende, ma stando agli ultimi aggiornamenti risalenti al 4 Maggio, è rinnovato l’obbligo di indossare le mascherine fino almeno al 30 Giugno.

Presso scuole e istituti d’istruzione.

Le scuole, a causa dell’elevata concentrazione di studenti per un lasso di tempo di diverse ore, resta fuori dall’emendamento. Infatti, rimane obbligatorio l’utilizzo della mascherina fino alla fine dell’anno scolastico ormai pressoché concluso.

Presso stadi, cinema e teatri.

Rimane l’obbligo di indossare la mascherina – almeno fino al 15 Giugno – all’interno di luoghi in cui abbiano luogo eventi e competizioni sportive, spettacoli musicali, cinematografici o teatrali, concerti, musica dal vivo e spettacoli teatrali.

Presso ospedali e Rsa.

Nel merito di contesti sanitari, come, appunto, case di riposo e strutture ospedaliere, rimane fino al 15 Giugno l’obbligo di indossare la mascherina per il personale, gli utenti e i visitatori in generale.

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Luoghi e situazioni in cui non è più obbligatorio l’utilizzo della mascherina.

Presso il luogo di lavoro nel settore pubblico.

In merito al settore pubblico, il ministro Brunetta ha richiesto alle pubbliche amministrazioni di valutare il rischio di contagio e le condizioni ambientali delle singole situazioni e di applicare il buon senso per l’utilizzo della mascherina che, in ogni caso, può essere raccomandata ma non imposta.

E per i bambini, cosa dice la norma?

I bambini al di sotto dei 6 anni non hanno l'obbligo della mascherina

I bambini di età inferiore ai 6 anni – così come le persone affette da patologie o disabilità non compatibili con il suo utilizzo, le persone durante lo svolgimento dell’attività sportiva e tutti coloro i quali abbiano la necessità di non indossare il dispositivo per necessità comunicative con persone affette da disabilità – non sono soggetti all’obbligo della mascherina.

All’interno delle discoteche.

Non sarà più obbligatorio indossare la mascherina mentre si balla.

Green pass e modulo di localizzazione del passeggero (PLF).

Dal 1° Maggio, inoltre, non è più obbligatorio esibire il green pass per dimostrare l’avvenuta vaccinazione o guarigione dal Covid-19 all’interno di bar e ristoranti, luoghi di lavoro, nei negozi, negli uffici pubblici, in mense e catering, in cinema e teatri, ai concerti, agli eventi sportivi, sui mezzi di trasporto, in occasione di congressi e convegni, nei centri benessere, in centri sociali, culturali e ricreativi, nelle sale gioco, in feste, discoteche e nei concorsi.

Rimane, invece, obbligatorio per gli esercenti delle professioni sanitarie e per i lavoratori presso ospedali e Rsa.

Anche in merito ai viaggi all’estero, ci sono importanti novità. Infatti, dal 1° Maggio non è più necessario compilare il PLF per chi arriva dall’estero. Tuttavia, rimane valido l’obbligo di tampone rapido negativo per entrare in Italia nei confronti di chi non possiede il green pass.

In sintesi, cosa cambia dal 1° Maggio in Italia?

In sostanza, le nuove disposizioni in merito all’utilizzo delle mascherine al chiuso confermano l’obbligo nei confronti dei luoghi ritenuti maggiormente a rischio, come cinema e teatri, ma anche mezzi di trasporto pubblico e strutture sanitarie, quali ospedali e Rsa.

Anche per quanto riguarda il posto di lavoro, a seguito dell’ultimo incontro con le associazioni sindacali risalente al 4 Maggio, viene confermato l’obbligo dell’utilizzo dei dispositivi di protezione almeno fino al 30 Giugno.

Dal 1° Maggio, inoltre, non vige più il vincolo di esposizione del green pass per accedere a qualunque struttura, ad eccezione delle strutture sanitarie per le quali è ancora obbligatorio.

In merito, invece, al modulo di localizzazione del passeggero, non è più necessario presentarlo per entrare in Italia dall’estero.

Insomma, si allenta leggermente la morsa delle restrizioni dovute alla pandemia da Coronavirus, ma occorre ancora fare appello al buon senso dei cittadini, soprattutto nei contesti che possono rappresentare occasione di diffusione del virus.