Custodia porta mascherina: si tratta di uno strumento utile o superfluo?

custodia porta mascherina: utilità

Scopri se tra un utilizzo e l’altro ha senso tenere la tua mascherina protettiva all’interno di un’apposita custodia porta mascherina

Quante volte ti sarà capitato di chiederti dove riporre la tua mascherina in determinati contesti?

Sicuramente tante.

Pensa al ristorante, al bar, o semplicemente quando sali in auto dopo essere stato in un negozio, in ufficio o in qualsiasi altro ambiente in cui hai indossato le mascherine protettive.

La mascherina, essendo filtrante, resiste a qualsiasi agente patogeno e si può appoggiare ovunque o riporla in un luogo pulito è importante?

Ecco le risposte che ti permetteranno di proteggerti dal coronavirus al meglio.

caos di una borsa senza custodia porta mascherina

Porta mascherina tascabile: serve davvero?

Da quando la diffusione del coronavirus ci ha costretto a dover indossare le mascherine antivirus quotidianamente e in tantissimi contesti, i pareri riguardo alla loro utilità sono sempre stati discordanti, figuriamoci quelli inerenti ad un porta mascherina.

Tante persone pensano che acquistare addirittura una custodia in cui riporre una mascherina sia solo un’esagerazione o una questione di business.

Ma è proprio così?

L’obiettivo primario di una custodia porta mascherina, come dice la parola stessa, è quello di custodirla in modo tale che anche se portata nei più svariati ambienti, possa essere conservata in modo sicuro.

Che cosa intendiamo per sicuro?

Una mascherina per essere considerata efficace dovrebbe essere perfettamente pulita e priva di germi e batteri, integra, asciutta: insomma intatta e completamente priva di agenti patogeni.

Tra un utilizzo e l’altro, mettendo le mascherine per il coronavirus in tasca o sparse in borsetta, effettivamente diventa difficile essere certi che non si siano contaminate o parzialmente danneggiate.

Quindi sì, i porta mascherina possono essere molto utili per mantenere la mascherina nelle condizioni ottimali.

Ma questa custodia per mascherina FFP2, chirurgica, e per tutti gli altri modelli deve avere qualche caratteristica in particolare?

Sia che si abbia a che fare con un porta mascherina rigido, un porta mascherina in plastica o in stoffa l’importante è che questo riesca a proteggere realmente la maschera protettiva e che si possa periodicamente lavare o igienizzare.

Inoltre meglio evitare astucci con applicazioni o cerniere che interessano anche la parte interna, perché potrebbero raschiare o abradere la superficie filtrante, svolgendo un effetto controproducente.

Leggi anche: L’igienizzante mani secca le mani? Sfatiamo questo falso mito

Custodia porta mascherina fai da te: ecco che cosa utilizzare per proteggere le maschere per il coronavirus.

Come hai potuto leggere sopra per poter conservare correttamente le tue mascherine tra un utilizzo e l’altro non ci sono particolari suggerimenti per i materiali e la forma delle custodie.

L’importante è inserire le mascherine in un contenitore che non rappresenti un potenziale strumento di abrasione.

Cerchi una soluzione fai da te?

Il primo suggerimento che puoi facilmente avere a portata di mano è quello di utilizzare la stessa bustina della mascherina.

Quando acquisti le mascherine FFP2 o KN95, ma anche le chirurgiche, capita spesso che queste siano imbustate singolarmente o a due a due. 

Ecco, se hai a che fare con una bustina richiudibile sfrutta questa, che sarà utile anche al momento di gettare la mascherina tra i rifiuti (è consigliabile smaltirla all’interno di un sacchetto).

Se non ha a disposizione la confezione della mascherina, è molto diffuso utilizzare anche le classiche bustine da freezer richiudibili. Si tratta di strumenti particolarmente economici, puliti (perché destinati all’utilizzo con il cibo) e pratici.

beauty case da usare come custodia porta mascherina

Un’altra soluzione è un piccolo beauty, delle dimensioni giuste e privo di cerniere o bottoni interni potenzialmente abrasivi e tantomeno strappi.

Se puoi prediligi un materiale impermeabile e coprente: in questo modo potrai proteggere la tua mascherina non solo da urti e sfregamenti, ma anche da liquidi, luce solare (se ad esempio tieni la mascherina in macchina) polvere e agenti patogeni che si potrebbero essere depositati nelle varie superfici.

Leggi anche: Quali sono le mascherine FFP2 certificate e come riconoscerle

Per concludere.

Come vedi, anche se non se ne parla tantissimo, conservare le mascherine nel modo giusto anche tra un utilizzo e l’altro può essere molto importante.

Se pensavi che all’interno della borsa o nella tasca dei tuoi pantaloni la mascherina potesse trovarsi in un ambiente perfettamente pulito, beh, non è proprio così.

Sicuramente al loro interno ti capiterà di riporre anche le chiavi, il telefono e tanti altri oggetti che difficilmente sono completamente sterili.

Ancora peggio appoggiare le mascherine sui tavoli dei bar o dei ristoranti, ma anche nel banco di un ufficio.

Dunque la custodia porta mascherina è una buona idea: acquistane una apposita, oppure sfrutta le soluzioni che ti abbiamo consigliato nel paragrafo precedente.

In questo modo, acquistando mascherine sicure e certificate come quelle che trovi nel nostro store Mask Haze potrai essere certo di proteggerti al meglio in ogni contesto, senza esporre la tua mascherina ad agenti patogeni o elementi esterni che ne potrebbero compromettere l’efficacia.

Un ulteriore consiglio: prima di togliere la mascherina dal viso e riporla nell’apposito astuccio, igienizza le mani con un gel igienizzante per le mani con alcol, poi spruzza sulla sua superficie l’apposito spray igienizzante, così potrai debellare anche eventuali virus e batteri sulle tue mani e depositati sulla superficie esterna della protezione che hai indossato e la sicurezza sarà garantita anche per il prossimo utilizzo. 

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