Le mascherine in plastica trasparente sono a norma? Ecco cosa dicono gli scienziati

Facciamo chiarezza sull’utilità di queste “mascherine”

Uno degli aspetti legati all’uso delle mascherine che genera maggiore disagio nelle persone è il fatto di non poter vedere le espressioni degli altri. Diciamo la verità: a seconda di chi abbiamo di fronte, capita anche che la mascherina ci risparmi l’incombenza di dover salutare qualcuno che non ci sta particolarmente simpatico. Però, nella normalità, vedere le persone con il volto coperto a metà non è il massimo.

Dal momento che in commercio esistono dei modelli di mascherine trasparenti, è possibile che tu stia pensando di provarle. Prima di farlo leggi questo articolo perché scoprirai la verità su questi dispositivi e sulla loro reale efficacia contro il Covid-19.

Le visiere trasparenti non proteggono quanto le mascherine

Le mascherine trasparenti in plastica non sono a norma: ecco perché

Da quando le mascherine sono entrate prepotentemente nella nostra quotidianità, è probabile che ti sia capitato tante volte che qualche tuo conoscente non ti abbia riconosciuto o viceversa, magari mentre facevi la spesa al market o passeggiavi per strada. Diciamoci la verità: è successo praticamente a tutti. D’altronde, con bocca e naso coperti, è decisamente più complicato riconoscere una persona al primo colpo, specialmente se non la si vede da tempo.

Per ovviare a questa condizione, alcune persone hanno pensato di ricorrere a mascherine alternative che si distinguono dalle ben note mascherine chirurgiche e dalle mascherine FFP2 per il fatto di essere completamente trasparenti. Una scelta azzardata e sbagliata, poiché, come hanno indicato a più riprese gli scienziati, questi dispositivi in plastica (per la precisione, in policarbonato) non possono essere nemmeno definite ‘mascherine’.

Si tratta, in effetti, di visiere che riparano bocca e naso lasciando liberi gli occhi. La loro forma, che ricorda quella delle mascherine, ha ingannato molte persone di potersi proteggere adeguatamente dal contagio. La verità, però, è che questi dispositivi vengono solamente appoggiati al viso. Dopotutto, non avendo alcuna capacità filtrante, se isolassero le vie respiratorie ti farebbero soffocare! Il problema è che una visiera protegge dai droplet solo frontalmente ma non a livello periferico.

Di conseguenza, indossarne una può avere senso solo se l’obiettivo è dotarsi di una protezione supplementare a quella di una mascherina antivirus; risulta del tutto inefficace, invece, se usata come unica protezione perché i microrganismi patogeni avrebbero modo di accedere a naso e bocca dai lati.

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Mascherine trasparenti per sordomuti: per essere a norma devono essere certificate

Così come indossando un paio di occhiali da sole sott’acqua non impediresti ai tuoi occhi di bagnarsi, allo stesso modo indossando una visiera facciale non impediresti ai virus e ai batteri di raggiungere le tue vie respiratorie. Questo, ormai, ti sarà chiaro. Tuttavia, esiste un modello di mascherina che, pur assomigliando in tutto e per tutto alla mascherina chirurgica, ha una sezione trasparente che rende visibile la bocca.

Questa tipologia di mascherine è stata introdotta nel mercato prima ancora dell’emergenza pandemica per consentire a sordi e sordomuti di comunicare. Non è un mistero, infatti, che le persone costrette a fare i conti con tali problemi, abbiano necessità di leggere il labiale per interagire con gli altri.

Naturalmente, per utilizzare queste mascherine come strumento di protezione dal Covid-19 è fondamentale verificare che siano certificate. Qualora dovesse mancare tale requisito, questi dispositivi non proteggerebbero né te né le altre persone e sarebbero dunque inutili. Se invece dovessi trovare una mascherina trasparente dotata di certificazione europea, potresti tranquillamente indossarla con la consapevolezza di essere protetto (o protetta).

Mascherine certificate

Le mascherine più sicure per proteggersi da virus e altri tipi di microparticelle

I dispositivi di cui ti abbiamo parlato nel paragrafo precedente non sono così facili da reperire e, anche nel caso in cui dovessi trovarli (magari online), non è detto che siano adatti alla protezione da virus, batteri e altre particelle dannose. Pertanto, se hai bisogno di una mascherina con filtro o senza filtro, faresti bene ad andare sul sicuro e acquistare i modelli più comuni.

Con una mascherina chirurgica avresti una protezione piuttosto debole poiché essa nasce principalmente per impedire a chi la indossa di contaminare l’ambiente circostante (non a caso, il suo utilizzo principale è proprio quello ospedaliero). Con le mascherine FFP2 e FFP3, invece avresti un livello di protezione che, in base al tipo di certificazione, potrebbe raggiungere rispettivamente il 92% e il 98%.

Ad ogni modo, sappi che anche una semplice mascherina in tessuto ti offre maggiori garanzie di protezione rispetto a una visiera facciale in plastica o a una mascherina trasparente non certificata.

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In conclusione

Quando scegli quali mascherine acquistare, faresti bene a prendere in considerazione prima di tutto la loro qualità piuttosto che la forma. La loro funzione è quella di proteggerti, mentre il fatto che la tua bocca sia visibile o meno è un dettaglio di poco conto. Anzi, come abbiamo detto, a volte nascondere una parte del viso può essere una vera e propria benedizione!

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