Mascherina FFP2 con valvola: quali sono le differenze con quella senza?

Mascherina FFP2 con valvola

Ecco quale modello di mascherina FFP2 protegge meglio da virus e batteri

Tra i tanti tipi di mascherina presenti in commercio, uno dei più diffusi è quello FFP2. Dal momento che esistono mascherine FFP2 con la valvola e senza valvola, è probabile che tu voglia sapere quali differenze ci siano tra questi due modelli.

Nelle prossime righe scoprirai a cosa serve la valvola espirante, in che modo incide sull’efficienza delle mascherine e se la struttura di quelle con la valvola è diversa da quelle che non ce l’hanno.

Come funziona la mascherina FFP2

Mascherina FFP2 senza valvola: come funziona e chi protegge

Le mascherine FFP2 sono entrate nelle nostre vite in maniera prepotente nel 2020 con l’insorgere della pandemia di Covid-19, ma in molti ambienti lavorativi erano già ben note. Questa tipologia di DPI, infatti, è molto utilizzata soprattutto nel settore industriale. Il modello più usato dall’inizio dell’emergenza sanitaria è quello senza valvola, che è anche il più efficace a livello di protezione sia per chi lo indossa sia per l’ambiente circostante.

A differenza della mascherina chirurgica, infatti, che garantisce una protezione del 95% ma la cui capacità filtrante dell’aria espirata è limitatissima, la mascherina FFP2 (ma anche i modelli FFP1 e FFP3) filtra in egual misura l’aria inspirata e quella espirata. Per essere più precisi, queste mascherine protettive intercettano dal 92% al 94% dei microrganismi patogeni e particelle presenti nell’aria.

Poiché filtra sia l’aria in ingresso sia quella in uscita dalle vie respiratorie di chi la indossa, questa mascherina è tra le più indicate per contrastare la diffusione del virus, varianti incluse.

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Mascherine FFP2 con valvola: si possono usare per proteggere dal Covid?

Durante questi anni ti sarà capitato sicuramente di vedere qualcuno con indosso una mascherina antivirus simile a quelle di cui abbiamo appena parlato ma con un elemento in più: la valvola espirante. Ma a cosa serve questo componente aggiuntivo?

Semplice: ad agevolare le persone che indossano la mascherina nella fase di espirazione dell’aria. Come avrai certamente notato, infatti, tenendo la mascherina a protezione di bocca e naso per un lasso di tempo lungo, la respirazione può diventare affannosa. Non solo: quando espiriamo liberiamo nell’aria anche una certa quantità di acqua, motivo per il quale all’interno della mascherina si forma condensa. Non a caso, tra i maggiori utilizzatori di questo modello di FFP2 ci sono le persone che portano gli occhiali; grazie alla valvola, infatti, possono indossare la mascherina senza che questi si appannino.

Tuttavia, c’è una particolarità della mascherina FFP2 con valvola che dovresti conoscere: protegge te ma non protegge gli altri. La presenza di questo elemento limita notevolmente il filtraggio dell’aria in uscita dalle tue vie respiratorie, rendendo la mascherina efficace solamente al 20% nel blocco di agenti patogeni. Rimane invece inalterata la percentuale di filtraggio dall’esterno, ovvero dal 92% al 94%.

Per quante ore si possono usare le mascherine FFP2

Mascherina FFP2: come è fatta

Valvola sì o valvola no, dunque? Dipende. Se ti trovi in un ambiente in cui anche le altre persone si proteggono con una mascherina FFP2, utilizzando un modello con valvola non farai correre loro grandi rischi. Diverso è, invece, se queste persone indossano una mascherina chirurgica, che ha una capacità di filtraggio in ingresso pari a quella che la FFP2 con valvola ha in uscita, ovvero il 20%.

Ma al di là della valvola, le mascherine FFP2 hanno una struttura univoca o questa cambia in base alla presenza di questo componente? La risposta esatta è la prima. Le mascherine FFP2 sono il frutto dell’unione di tre strati ben precisi, ognuno con le sue funzioni.

Il primo strato, quello più esterno, è composto da un tessuto non tessuto (comunemente detto TNT) in grado di bloccare le particelle più grandi. C’è poi uno strato intermedio, una sorta di setaccio che intercetta meccanicamente le particelle di dimensioni minori e le cattura grazie alla carica elettrostatica delle sue fibre. Ultimo ma non meno importante, lo strato interno è quello che consente alla mascherina di mantenere la sua forma. Inoltre, questa sezione di tessuto protegge gli altri due strati dall’umidità prodotta con la respirazione e con tosse e starnuti.

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In conclusione

Ancora oggi, nei luoghi in cui vige l’obbligo di indossare un dispositivo di protezione individuale, il modello di mascherina raccomandato è FFP2. Se stai per terminare le tue scorte e vuoi acquistare delle nuove mascherine per te e per la tua famiglia, sappi che su MaskHaze puoi trovare un’ampia scelta di modelli, incluse le mascherine FFP2, a prezzi molto vantaggiosi.

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