Mascherine filtranti CE: queste le caratteristiche di quelle a norma.

Mascherine filtranti CE on-line

Non sai come riconoscere le mascherine filtranti CE a norma? Ecco le loro caratteristiche.

La pandemia del Covid-19 è una cosa seria, per questo per proteggersi dal rischio di contagio è necessario indossare delle protezioni realmente efficaci e sicure.

Oggigiorno il mercato però, offre talmente tante proposte, che riconoscere quelle valide sta diventando sempre più complicato.

Per facilitare la scelta delle mascherine facciali e per essere certi di essere protetti realmente, in questo articolo abbiamo deciso di chiarire che caratteristiche dovrebbero avere le mascherine filtranti CE per essere certi che non si tratti di prodotti di contrabbando.

mascherine filtranti CE sicure

Ti vuoi proteggere dal coronavirus? Ecco quanto conta la certificazione delle mascherine.

Si parla tanto di mascherine certificate e non, ma chi sa di preciso perché utilizzare solo mascherine certificate sia così importante?

L’importanza sta nel fatto che sono le uniche che possono dimostrare di essere realmente efficaci per prevenire i contagi.

Per ottenere il marchio CE infatti, le mascherine antivirus devono prima essere sottoposte a vari test di laboratorio, per provare che siano dotate delle principali caratteristiche importanti.

Ecco di quali si tratta:

  • Biocompatibilità.
    Significa che le componenti della mascherina sono perfettamente compatibili con l’utilizzo a contatto con la pelle anche per periodi prolungati.
  • Efficacia filtrante.
    Ogni tipologia di mascherina deve garantire di poter filtrare una precisa percentuale di batteri, di determinate dimensioni. Questa è la caratteristica principale che permette di inserire una mascherina in una categoria approvata dalle norme europee in materia.
  • Resistenza e idro-reppellenza.
    Prima di essere certificate le mascherine vengono testate per resistenza alle abrasioni e urti accidentali, ma anche per il contatto con l’acqua.

Quindi le mascherine possono ottenere il marchio CE solo dopo aver superato i numerosi test che dimostrano che sono perfettamente compatibili con queste caratteristiche.

Se ti dovessi imbattere in mascherine ffp2, chirurgiche o altri DPI privi di certificazione, non utilizzarle, perché si tratta o di prodotti che non sono stati testati (e che quindi non possono dimostrare la loro efficacia), oppure di mascherine che non hanno superato le prove di sicurezza, e che dunque non possono provare la loro efficacia certa.

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Come riconoscere le mascherine certificate.

Appurato che le certificazioni sono le uniche garanzie di efficacia filtrante e protettiva delle mascherine, se ti vuoi realmente proteggere dal coronavirus, dovresti saper riconoscere i dettagli che indicano se una mascherina è a norma o meno.

Oltre al marchio CE, ci sono altre certificazioni che attestano che una mascherina è stata prodotta secondo gli standard europei, e variano da modello a modello. Ecco i principali:

  • Mascherine chirurgiche.
    La norma tecnica che regola la produzione corretta delle mascherine chirurgiche è la UNI EN 14683:2019;
  • Mascherine DPI.
    I facciali filtranti DPI invece (che sarebbero principalmente le mascherine FFP2, KN95 e FFP3), per essere considerati realmente efficaci per la protezione di naso e bocca anche negli ambienti più pericolosi, devono essere certificati ai sensi del D. L. n.475/1992.

Dunque massima attenzione ai dettagli.

Se mentre acquisti le tue prossime mascherine online o in un negozio fisico, non puoi accedere a questi dati, lascia perdere e passa ad un altro store.

Ricorda che la sicurezza del prodotto è il requisito più importante per proteggerti dal coronavirus e va ben oltre i prezzi o alla convenienza.

Mascherine protettive per il settore sanitario

Ecco che cosa rischi utilizzando le mascherine non certificate.

Come abbiamo chiarito nei paragrafi precedenti, le mascherine certificate danno una garanzia rispetto ai livelli di protezione, quelle non certificate invece sono un’incognita.

Che cosa comporta dunque utilizzare una mascherina senza marchio CE?

Significa avere addosso una finta protezione, che potrebbe spingere chi le indossa ad affrontare dei contesti potenzialmente pericolosi, aumentando il rischio di essere contagiati da agenti patogeni aerodispersi, come quello del coronavirus.

Quindi, meglio non indossare nulla e avere la lucidità di capire che è più sicuro non esporsi a determinati rischi e che per sentirsi veramente al sicuro è necessario tenere la distanza di sicurezza.

C’è da dire poi che le mascherine non certificate, oltre a non dichiarare la percentuale di virus e batteri che possono filtrare e alla grandezza delle particelle che sono in grado di bloccare, potrebbero essere realizzate con materiali non biocompatibili, tossici o che magari contengono allergeni.

Ciò significa che pensando di proteggerti dai contagi, potresti ritrovarti ad avere dolorose irritazioni, o altri danni di tipo allergico.

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Mascherine filtranti CE: in conclusione.

Ora conosci le caratteristiche delle mascherine certificate, sai perché è fondamentale indossare solo queste, e sei al corrente anche dei rischi che potresti correre indossando le mascherine non certificate.

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